La modernizzazione di tutte le strade principali comprende l'avvio dei lavori sull'autostrada tra Antananarivo e Tamatave, il principale porto del Paese situato a circa 350 km di distanza. Attualmente, per raggiungerlo ci vogliono circa 10 ore, ma entro un paio d'anni si prevede di ridurre il tempo di percorrenza a poco più di 3 ore. Inoltre, sono in corso i lavori di riabilitazione della strada statale n.7 che collega Antananarivo a Tulear, posizionata a sud e distante circa 950 km.
Attualmente, percorrerla richiede 18-20 ore, anche di più con mezzi pesanti, ma l'obiettivo è ridurre i tempi di viaggio. Infine, si sta completando l'asfaltatura della strada n.9 lungo la costa ovest, da Tulear a Morondava, un importante asse per il turismo e il commercio. Questa nuova rete stradale faciliterà anche i collegamenti tra la Capitale e le regioni settentrionali, nonché l'estremo sud fino a Toalagnaro (Fort Dauphin).
La fase successiva del vasto programma di ristrutturazione si concentra sul potenziamento delle importanti infrastrutture pubbliche, incluse scuole e ospedali, con particolare attenzione alla riduzione del sovraffollamento nella frenetica Antananarivo.
Tale progetto prevede lo spostamento dei ministeri chiave e delle strutture pubbliche più affollate nella nuova Tanamasoandro, il cui significato è "sole di Antananarivo". In questa nuova area verranno sviluppati non solo nuovi quartieri residenziali, ma anche alloggi popolari pubblici con l'obiettivo di migliorare le condizioni abitative della popolazione locale.
Un aspetto fondamentale dell'attuale processo di ristrutturazione riguarda i trasporti, sia quelli pubblici che quelli privati. Le moderne stazioni automobilistiche, strategicamente posizionate, stanno già contribuendo al miglioramento dell'efficienza del sistema.
Aziende di fama mondiale, come Colas e Poma, stanno attualmente impegnate nella creazione di una rete di filovie e tram elettrici per potenziare ulteriormente il trasporto pubblico nella Capitale. Queste significative iniziative rivestono un'importanza cruciale nel garantire un servizio efficiente e all'avanguardia a beneficio di tutti i cittadini della città.
Il Madagascar vanta un sistema telefonico e di telecomunicazioni all'avanguardia, con la rete internet considerata la migliore in Africa. La velocità di connessione di 24,9 megabit al secondo, secondo l'azienda inglese The Cable, è la più elevata del Continente africano, superando Paesi come Italia, Francia, Germania e Regno Unito. Il Paese ha investito notevoli risorse nell'infrastruttura internet per accogliere call center esteri, offrendo costi di lavoro competitivi e contribuendo così ad aumentare l'occupazione locale. Grazie alla presenza di tre operatori privati in competizione - Telma, Orange e Airtel - il Madagascar vanta un sistema telefonico con copertura nazionale e prestazioni elevate, come il trasferimento istantaneo di denaro tramite telefono, un servizio non ancora disponibile in Italia. I costi di comunicazione sono considerevolmente inferiori rispetto all'Italia. Per finanziare tali modernizzazioni, essenziali ma al di là delle possibilità economiche interne - considerando che il Madagascar è uno dei Paesi più poveri al mondo, con un reddito annuo pro-capite di soli 528 dollari nel 2023 e un PIL annuo di circa 15 miliardi di dollari - il Paese ha beneficiato di ingenti capitali esterni. Il Fondo Monetario Internazionale ha stanziato già mezzo miliardo di euro, mentre la Banca Mondiale e partner stranieri hanno contribuito con cifre senza precedenti per l'Africa nel suo insieme. Questo dimostra come il Madagascar si affidi agli aiuti esterni, spesso sotto forma di donazioni, per sostenere lo sviluppo del Paese senza gravare sulle proprie limitate risorse.La sfida per il Madagascar consiste nel prepararsi al futuro, considerando che i doni non saranno una soluzione permanente. Il Paese mira a sviluppare industrie locali, incentivare il turismo e attirare pensionati stranieri per stabilirsi nel territorio. I programmi di sviluppo prevedono la creazione di 25 poli distribuiti in tutto il Paese per sostenere le piccole e medie imprese, e i lavori preparatori sono già in corso.
In aggiunta, il Paese è in pieno sviluppo, con una bassa età media, solo 27 milioni di abitanti su un'area doppia rispetto all'Italia e un clima eccezionale (non troppo freddo o caldo estremo poiché situato sul Tropico del Capricorno e non sull'Equatore).
Pertanto il Madagascar offre attualmente le migliori condizioni di vita in Africa, che riguardano il clima, i costi, l'alimentazione biologica, la sicurezza, i servizi sanitari, l'assistenza e molto altro...